ROMA 5/6/2002
 
 
 

20°LEZIONE



                                                                                                                        "EISENMAN"
 

Lo studio eisenman,parte da terragni,mentre il suo maestro è stato,il prof.kolin roe,il quale aveva impostato la critica dell'architettura,sul fatto di portare l'oggetto architettonico all'interno delle sue stesse leggi formative,che porta in un certo senso a un appiattimento dell'architettura.
Eisenman,dopo la laurea,un master,fa conoscenza dell'italia,all'interno di una ricerca mirata,e da qui nsce il mito di terragni;mentre terragni in italia,non era poco considerato e denominato architetto fascista.
Eisenman,nella tesi di dottorato sull'architettura moderna,fa un'analisi dell'architettura dal punto di vista sintattico e formali.Prende in considerazione,due opere di terragni,la casa del fascio e la casa jiulien frigerio.La prima vista per categorie formali,movimenti dall'esterno all'interno di parti;mentre l'altra dal punto di vista sintattico,muovendosu sul principio dell'esplosione,le parti che tendono a disarticolarsi.
Nel '65-'66,eisenman ha degli incarichi di case per una clientela particolare(artisti...),e luili adopera come una sorta di laboratorio.Nella house 2,avviene che nel fare l'architettura,si trovano in sintesi concetti di implosione e esplosione;l'implosion è quando avviene un'esplosione entro spazi finiti,mentre l'esplosione,in spazi infiniti.Nello scorcio degli anni 60,affronta una serie di ragionamenti,comuni ad altre attività artistiche e traduce l'architettura sotto forma di testo.L'architettura come testo è un vessillo di un atteggiamento molto diffuso in quei anni.Storicamente stava avvenendo uno scollamento tra architettura e tutto ciò che la circonda,si sgancia da ogni semantica,si ritira in se stessa,guardandosi all'interno.Tutta questa ricerca è possibile grazie a eisenman e ai "five architects".
                                                                                                 
Eisenman,compie altre sperimentazioni,come nella house 6 giocando sui volumi,o nella hose 10 affrontando un discorso critico ,senza semantica.Da qui inizia un periodo di crisi,e la sue opere lo dimostrano,infatti sono solo esperimenti.
Dopo l''83,cambiano le cose con l'affermazione del post-moderno,con un ritorno a una componente storicistica e l'affermazione che l'architettura non deve essere astratta,ma esposizione di valori comuni(come timpani,..).
Questo nuovo linguaggio spiazza eisenman,nel suo astrattismo.L'iba di Berlino,rappresenta il contesto post-moderno(costruzione all'interno della città),in cui eisenman gioca su parti che si amalgamano con il preesistente.
DA questo punto,inizia un ciclo  di ricerca delle ,associazioni processuali/metaforiche e eisenman capisce, come fare interaggire due sfere di pensiero diverse,quasi sovrapponendoli,anticipando quello che poi sarà lo studio dei layer.
Tra i progetti da annoverare ,è il centro di robotica a Pittsburg,in cui usa il DNA,come elemento di spunto progettuale.
Tra i vari esperimenti che eisenman fà,c'è anche il Between(in mezzo a ...),come nel progetto di un campus americano,realizza la nuova struttura in mezzo all'esistente.
Sperimenta anche,la vibrazione ,l0oscillazione ,come elemento costruttivo del progetto,il movimento in architettura,ad esempio:la casa guardiola,ottenuta dall'oscillazione della l,sia in pianta che in sezione,avviene quasi un'operazione bouleana;scuola di architettura ,dove utilizza varie tecniche,ma la vibrazione è l'elemento fortemente formativo,infatti da queste ciò nascono,sia parti costruite ,sia percori o semplicemente delle tracce.
L'opera chiave per capire cosa succede dopo,è la chiesa del 2000 per roma,in cui prende corpo l'idea di paesaggio,attraverso paradigmi complessi,scientifici.